Parole come pietre
16 Lug 2024“Parole come pietre: stereotipi e violenza di genere nel linguaggio giornalistico”, una tavola rotonda organizzata dal Centro Antiviolenza Artemisia Gentileschi in collaborazione con il Lions Club Loano Doria e il Lions club Albenga Host a Loano, il 16 marzo alle ore 16.30, nella sala consiliare del Comune di Loano.
Porteranno il loro contributo la Prof.ssa Giuseppina Cortese, socio-linguista, Professore Emerito all’Università di Torino, la Dott.ssa Bruna Bertolo, storica e il Dott. Stefano Pezzini, giornalista.
L’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali definisce la violenza come una “violazione della dignità e dell’uguaglianza delle donne”.
In questo i giornalisti hanno una particolare responsabilità: “Con i loro servizi, i media creano la consapevolezza che la violenza contro le donne è un reato penale, e non un destino, non un dramma, non una tragedia”. Devono raccontare la violenza, ma senza usare stereotipi.
“La comunicazione deve essere esatta – spiegano gli organizzatori -, non deve esserci alcuna giustificazione per il reo di femminicidio o per il maltrattante; non sono episodi legati a un determinato ceto sociale o a momenti di rabbia e il più delle volte si fa luce sul sensazionalismo della notizia, senza però approfondire il problema, per aiutare a risolverlo”.
L’obiettivo deve essere quello di promuovere cambiamenti culturali, eliminando pregiudizi e stereotipi, portando in evidenza il fenomeno.“
Sui media, giornali e televisione, vediamo spesso che si parla di violenze sessuali analizzando il modo di vestire o la libertà sessuale della vittima – continuano -; di femminicidi dovuti alla gelosia o al troppo amore… ma l’amore non uccide”.
“Occorre cambiare la cultura che parla di violenza di genere: questo è un cammino di conoscenza che porta a eliminare tutti gli stereotipi che sono così profondamente radicati nella nostra società e nel nostro modo di essere e di pensare, da sembrare naturali.
Auspichiamo che senza pregiudizi e discriminazioni, rispettando la dignità femminile, siano approfondite tutte le fonti di informazione, per mettere nella giusta luce la ricostruzione del fatto accaduto.
Non sottovalutiamo anche la responsabilità maschile perché, se vogliamo raggiungere un cambiamento culturale, l’apporto degli uomini è di fondamentale importanza.
E’ altrettanto importante avvalersi di coloro che hanno ben chiaro il fenomeno, specialmente le associazioni che hanno come missione la tutela della donna e ovviamente i centri antiviolenza, che, insieme con la donna, organizzano per lei percorsi di uscita dalla violenza”, concludono.